Non ho mai insegnato ai miei allievi; ho solo cercato di fornire loro le condizioni in cui possono imparare.
(Albert Einstein)

Maestra...mi copia!!!

Quante volte sentiamo questa protesta!
Alunni con le mani aperte e schiacciate sul quaderno con l'intenzione di proteggere e nascondere ciò che fanno dall' "intrusione" di un compagno. Sono offesi, delusi e richiedono in maniera più o meno esplicita un intevento dell' insegnante.
Dall'altra parte c'è il compagno che si giustifica, che nega di copiare, che non osa guardare i coetanei e nasconde lo sguardo all'insegnante.
Di solito i compagni che assistono a questa diatriba commentano che non è corretto copiare, che sbagliare fa bene, si impara di più..Filosofia che ripetutamente sentono dalla sottoscritta, a parole e nei fatti.
I bambini, però, non interiorizzano certe cose tutti allo stesso modo e nello stesso tempo. Così qualcuno cerca di copiare. Insicurezza, ma anche pigrizia: copio dal più bravo, non faccio sforzi e prendo un bel voto.
Se esistesse un copyright per il lavoro di questi piccoli, sarebbe una tragedia!
I bambini sono molto gelosi del proprio lavoro e ne richiedono il riconoscimento.


Se un alunno copia, invece di produrre individualmente, è doveroso indagare e intervenire per tamponare eventuali lacune e insicurezze. Nello stesso tempo, però, occorre educare alla lealtà e al rispetto degli altri: aspetti per niente connessi all'attività del copiare.
Decidere di tenere per sè il prodotto della propria fatica non è sinonimo di "esclusione dell'altro". Dopo il "merito" (riconosciuto con il voto o con le parole), non è insolito che "allunghino" il quaderno verso il compagno che tarda a dare una risposta (ma anche "far copiare" non è corretto!)


Molto spesso, vista l'età dei nostri alunni, si è portati a chiudere un occhio, oppure si conforta l'alunno "offeso" e si sollecita l'altro a "fare da solo". Invece noi insegnanti dovremmo essere più incisivi.

Più si sale nei gradi del sistema scolastico, più la pratica del "copiare" viene fatta propria da un numero sempre maggiore di studenti. Pratica tollerata, condivisa, supportata..
Provate, per es., a fare una ricerca su Google..troverete i migliori trucchi "antisgamo" per copiare e indicazioni su come copiare!

Il dizionario Treccani, tanto per citarne uno, ci dice che copiare è "Ripetere o imitare passivamente parole, atteggiamenti, maniere altrui; far proprî i concetti d’altri; plagiare"

Non aggiungo altro, se non che intervenire per educare a non copiare è un nostro dovere morale e civile.


Vi consiglio:
- "Ragazzi, si copia. A lezione di imbroglio nelle scuole italiane" di Maurizio Dei (ed. Il Mulino)
recensione di M. Tirittico del libro di Dei
- "patto d'onore" di un liceo contro la pratica del copiare: considerazioni dell'ins. promotore dell'iniziativa




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